San Francesco di Paola

SAN GIOVANNI  -  MARIA SANTISSIMA DELLE GRAZIE  -  SAN FRANCESCO DI PAOLA  -  SANTA BARBARA

 
 

L’ESPERIENZA FRANCESE


La notizia delle sue doti di santità e taumaturgia raggiunse anche la Francia, tramite i mercanti napoletani, arrivando al re Luigi XI il quale, ammalatosi gravemente, lo mandò a chiamare chiedendogli di visitarlo. Francesco era molto restio all'idea di lasciare la sua gente bisognosa tanto da indurre il sovrano francese ad inviare un'ambasceria presso il Papa affinché ordinasse a Francesco di recarsi presso di lui. Il Papa e il re di Napoli colsero l'occasione per rinsaldare i fragili rapporti con l'allora potentissima Francia, intravvedendo, in prospettiva, la possibilità di raggiungere un accordo per abolire la Prammatica Sanzione di Bourges del 1438. Ci vollero alcuni mesi però per convincere Francesco a lasciare la sua terra per attraversare le Alpi, e ad abbandonare il suo stile di vita austero, per passare a vivere in un palazzo reale. Il 2 febbraio 1483 lasciò la Calabria alla volta della Francia. Passò per Napoli dove fu accolto da una grande folla acclamante e dallo stesso re Ferdinando I. A Roma incontrò diverse volte Papa Sisto IV che gli affidò diversi incarichi. Si imbarcò quindi a Civitavecchia per la Francia. Al suo arrivo presso la corte, nel Castello di Plessis-lez-Tours, Luigi XI gli si inginocchiò. Egli non lo guarì dal male ma l'azione di Francesco portò ad un miglioramento dei rapporti tra la Francia e il Papa. Francesco visse in Francia circa venticinque anni e seppe farsi apprezzare dal popolo semplice come dai dotti della Sorbona. Molti religiosi francescani, benedettini ed eremiti, affascinati dal suo stile di vita, si aggregarono a lui anche in Francia, contribuendo all'universalizzazione del suo ordine. Questo comportò gradualmente il passaggio da un puro eremitismo ad un vero e proprio cenobitismo, con la fondazione di un secondo ordine (per le suore) ed un terzo (per i laici). Le rispettive regole furono approvate da Papa Giulio II il 28 luglio 1506. Il re Carlo VIII, successore di Luigi XI, stimò molto Francesco e contribuì alla fondazione di due monasteri dell'Ordine dei Minimi, uno a Plessis-les-Tours ed uno sul monte Pincio a Roma. Nel 1498, alla morte di Carlo VIII, ascese al trono Luigi XII che, benché Francesco chiedesse di tornare in Italia, non lo concesse.

Francesco di Paola (Per il Liber Chronicus Paulanum del 31 dicembre 1499 conosciuto in vita anche come Santo Fratello Ciccio lo Paolano. Paola, 27 marzo 1416 - Tours, 2 aprile 1507), venerato come santo dalla Chiesa cattolica, fu un eremita, fondatore dell'Ordine dei Minimi.


La Chiesa cattolica lo considera patrono della gente di mare.


È il patrono principale della Calabria, dov'è venerato in innumerevoli santuari e chiese fra i quali, in particolare, quelli di Marina Grande di Scilla, Catona di Reggio Calabria e Lamezia Terme-Sambiase (che custodisce la reliquia di un dito di san Francesco). Attualmente, parte delle sue reliquie si trovano nella Basilica San Francesco di Paola, meta di pellegrini devoti, provenienti da tutto il mondo.


Il 2 aprile 2007 ricorreva il quinto centenario della morte,  Il 7 febbraio 2008 tutti i cittadini di Paola, insieme alle gioiellerie della Città, alla presenza del nuovo Correttore Provinciale dell'Ordine e del maestro orafo Gerardo Sacco, fonderanno insieme l'oro usato raccolto in beneficenza per omaggiare il Patrono della Calabria, con la nuova Chiave della Città, in segno di riconoscenza nell'Anno del V°Centenario; tale iniziativa è stata intrapresa dalla Commissione Speciale Consiliare "Grandi Eventi" del Comune di Paola, Anche San Giovanni (AQ) festeggia il  V°centenario organizzando una particolare giornata di preghiera alla quale è intervenuta una delegazione dei Frati dell’ordine dei Minimi di Roma. La manifestazione ha visto grande partecipazione da parte della popolazione sia nella celebrazione che nella lunga processione che ha toccato tutti i punti estremi del paese.