SAN GIOVANNI

 
 

Nel 1722 il monsignor  Muzio De Vecchis visita S. Joannes divenuta nel tempo San giovanni “villa di Sante Marie” e oltre alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista con gli altari Maius, della Risurrezione, della Madonna di Loreto e S.mo Rosario e del Suffragio visita anche la chiesa, allora fuori le mura del paese, della Vergine della  Stella. Nel 1776 San Giovanni contava ben sette sacerdoti su 330 abitanti. Molti lontani dal paese e alcuni residenti a Roma come don Gaetano Nanni. In quel periodo fu nominato rettore Don Filippo Nanni. Tra il 1776 e il 1800 a seguito della visita del vescovo dei Marsi Francesco Vincenzo Lajezza fu interdetta al culto la chiesa della Madonna delle Grazie vicino le mura. A cura del Vescovo monsignor G. Bolognese il primo restauro del campanile della chiesa di San Giovanni Battista che allora ospitava diversi e importanti altari dedicati a San giovanni, S.mo Sacramento, S.mo Rosario, del Suffragio, dell’ascensione di Gesù, della Beata Maria Vergine di Loreto e della Beata Maria Vergine delle Grazie. Nel 1871 San Giovanni villa di Sante Marie contava 379 abitanti. Cento anni dopo nel 1971 gli abitanti scendevano di circa 100 unità arrivando nel 1991 a 190 e nel 2004 a circa 100 anime.

 

Non conosciamo esattamente la data di nascita di San Giovanni ma da quel poco che attraverso le ricerche ci è dato sapere possiamo dire che la sua esistenza risultava già in un bolla papale del XII secolo con il nome di “S. Joannis in via romana” Il suffisso ”in via romana” stava ad indicare il passaggio nei pressi del paese dell’antica via Tiburtina.  La prima visita da parte della curia risale al giugno del 1690 quando il Vescovo dei Marsi Francesco Bernardino Corradini vi si recò per la prima volta. La chiesa parrocchiale era allora sotto il controllo del sacerdote Piacente. Fu sempre lo stesso Vescovo a recarsi in visita a S. Joannis ben 19 anni dopo nel 1709 quando la parrocchia era sotto la retta di don Andrea Corderi.